Sono sempre stato ipercritico nei confronti di Pistoia, città dove vivo da 33 anni. Sono molte le cose che non funzionano come dovrebbero, ma la nomina di oggi a capitale italiana della cultura per il 2017 è una notizia che, da pistoiese seppur adottato, non può che rallegrarmi. Un’occasione straordinaria, stratosferica, semplicemente irripetibile, nel breve e medio periodo e che nessuno, in città, si può permettere il lusso di lasciarsi scappare. Abbiamo tutti undici mesi di tempo per farci trovare preparati ad un appuntamento che non possiamo in alcun modo ciccare. Approfittiamone davvero tutti di questa opportunità, per diventare prima di ogni altra cosa, cittadini e poi amministratori e poi soggetti veicolanti arte e poi commercianti all’altezza di questa nobile, impegnativa e orgogliosa investitura.

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