di Sara Pagnini

FIRENZE. Sabato 21 giugno al Teatro Cartiere Carrara (Firenze), si è tenuto un piacevole incontro con Alessandro Macario e Clarissa Mucci che hanno ricevuto il Premio alla Danza Max Ballet Academy (giunto alla settima edizione), Accademia diretta da Massimiliano Terranova e Gianluca Daziano che questo anno celebra il suo trentesimo anniversario di attività. Il premio, precedentemente consegnato agli ex primi ballerini del Maggio Musicale, Luciana Savignano, Viviana Durante, Mario Marozzi, Pompea Santoro e Marco Pierin, vuole omaggiare chi con sacrificio e serietà si è fatto strada nella danza e chi quindi diviene un esempio e una fonte di ispirazione per i giovani allievi che si stanno formando. Alessandro Macario è un giovane napoletano verace, dalla battuta pronta, nonché (per la cronaca) fidanzato di Anbeta Toromani, ballerina albanese diventata molto nota (anche perché molto brava) in seguito al programma Amici di Maria De Filippi. Alessandro a quattro anni è affetto da scoliosi, il medico consiglia lezioni di ginnastica (manco a dirlo, lui, voleva solo giocare a calcio), mamma però non avendo molte possibilità economiche lo manda a lezione di danza dallo zio, per l’appunto ballerino del Teatro San Carlo di Napoli; e così nasce un talento. Ha danzato per i principali enti lirici italiani, ha fatto parte della Compagnia del Teatro alla Scala, danzato per l’Opera di Roma e per il San Carlo di Napoli ed è stato solista del Teatro Comunale di Firenze sotto la guida di Elisabetta Terabust, esibendosi nei principali teatri del mondo. Clarissa Mucci, invece, anch’essa premiata questo anno, è un’insegnate di danza classica di chiara fama, formatasi grazie ai più noti maestri del panorama nazionale e internazionale come Irina Trofimova, Derek Dean, Elisabetta Terabust. Concordo pienamente con ciò che ha detto, ovvero che gli allievi vanno scoperti, ascoltati, guidati, senza farne degli automi, ma che con il talento vero si nasce. I ballerini italiani che Clarissa forma sono eccellenti, ma fuggono per lo più all’estero, dove le opportunità sono migliori e i contratti di lavoro stabili. Una triste, nota, storia. Alla fine dell’incontro sono andati in scena i numerosissimi allievi dell’Accademia Max Ballet in Alice in Wonderland. La scuola di Massimiliano Terranova e Gianluca Daziano ha aperto da poco i propri spazi alla compagnia Balletto Classico Umberto De Luca, già primo ballerino étoile del Maggio Musicale Fiorentino; certo, quando Firenze lo aveva un corpo di ballo! Quasi non ce lo ricordiamo più, ma il MaggioDanza era un’ottima compagnia, una delle migliori d’Europa. Invece di pensare magari a ricostruirne una che questa città si meriterebbe, si pensa bene di declassare il Teatro La Pergola. È ormai del tutto evidente quanto la cultura, nelle sue più ampie sfaccettature, sia ritenuta effimera e superflua in questo nostro paese.

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